La Giurisprudenza

La Giurisprudenza è opera dello scultore toscano Bino Bini. Le ragioni della scelta iconografica, caratterizzata dalla figura femminile seminuda con gli attributi del libro e dell'istrice, furono chiarite dallo stesso autore, che in merito alla simbologia dell'ani male scrisse: “Ai piedi della donna un istrice giuoca con un lembo del velo, pronto simbolicamente a raccogliersi con gli aculei in difesa del diritto”. Il libro invece riman da ai Codici e alle Istituzioni ed è riconducibile alla interpretazione tradizionale relati va alla rappresentazione della Giustizia. Il nudo di ispirazione classica si distingue soprattutto per l'intensa espressività del volto, che lo stesso Bini affermò di avere curato particolarmente per dare la sensazione di una severità incrollabile”. La fama di Bini è legata soprattutto alla lavorazione dei metalli: l'artista si distinse in particolare nell'oreficeria e nella realizzazione di medaglie. Egli svolse, inoltre, l'attività di incisore per la Zecca di Stato della Repubblica di San Marino, ottenendo presti giose commissioni. L'abilità nella medaglistica portarono l'artista a sviluppare un talento nel genere del ritratto: a lui sono attribuiti numerosi busti e sculture bronzee di grande dimensioni.