La clinica dermatologica
Le origini

Le malattie della pelle in Sardegna, come nel resto d’Italia, erano assimilate prevalentemente alla lebbra e alle malattie infettive, inclusa la sifilide. Da queste associazioni deriva il nome dato alla specializzazione medica che affronta queste patologie: Malattie Cutanee e Veneree.

I primi nosocomi, noti come lebbrosari, leprosari o lazzaretti, non erano veri e proprio luoghi di cura, quanto piuttosto alloggi nei quali cui custodire i malati per tenerli separati dal resto della comunità.

A Cagliari il più antico di questi luoghi era lo Spedale di Sant’Antonio, nel quartiere Lapola (oggi Marina), gestito dal 1736 dai frati ospedalieri dell’Ordine di San Giovanni Dio, anche detti “fate bene fratelli”.

Con la fondazione dell’Ospedale Civile, i malati vengono trasferiti nel nuovo nosocomio.Nel 1865 viene istituita la Clinica Dermatologica, diretta dal prof. Gaetano Manca, oftalmologo e chirurgo capo dell’Ospedale. Manca si appassiona alla dermatologia, è tra i fondatori del Giornale Italiano delle Malattie Veneree e delle Malattie della Pelle e si interessa degli aspetti sociali correlati alle malattie veneree.

Gli anni dei grandi maestri

Fin dal secondo Ottocento la dermatologia cagliaritana cresce grazie al contributo di numerosi grandi maestri e che in tempi diversi si trovano ad operare nell'ateneo cagliaritano.

Tra 1890 e 1892 giunge a Cagliari Vittorio Mibelli, nato a Portoferraio (LI) nel 1860, è allievo dei maestri della dermatologia del tempo, come Michelacci, Celso Pellizzari, Domenico Barduzzi. Frequenta la Clinica di Amburgo diretta da Paul Gerson Unna, a cui si ispirò nella realizzazione di un bellissimo testo: La Terapia delle dermatosi secondo Unna. Il suo nome è legato alla descrizione di due diverse patologie: l’angiocheratoma e la porocheratosi di Mibelli. Inoltre, mise appunto una terapia per la sifilide basata su un metodo ipodermico. 

Tra 1892 e 1898 operò a Cagliari Giuseppe Mazza, nato a Varzi (PV) nel 1853. Fu clinico e ricercatore, si occupò del rinoscleroma, della tubercolosi cutanea, del sarcoide di Boeck e scrisse un articolo sui tentativi di colture in vitro del Treponema pallidum, agente eziologico della sifilide.

Dopo Mazza fu la volta, tra 1898 e 1905 di Umberto Mantegazza, nato a Vigevano (PV) nel 1863. Allievo di Celso Pellizari e di Angelo Scarenzio, fu studioso appassionato di istopatologia, in particolare della psoriasi. A lui si deve la descrizione dei tipici “ascessi di Munro-Sabouraud-Mantegazza”. Dopo quella di Cagliari diresse la Clinica di Pavia. Personaggio di spicco in campo internazionale, fu Socio Corrispondente delle Società Dermatologiche di Parigi, Bucarest, Buenos Aires, Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia dall’anno 1924 e Grand’Ufficiale dell’Ordine dall’anno 1936. Mori ad Alassio nel 1948.

Fu Pio Colombini a prendere il posto di Mantegazza dal 1905 al 1912. Nato a Montalcino (SI) nel 1865, fu eminente scienziato. Nel 1907 dimostrò la relazione tra gonorrea e artrite gonococcica. Nel 1910 divenne Rettore del nostro ateneo, per poi trasferirsi a Modena. È celebre la sua collezione di oltre 1800 cartoline illustrate, con immagini della Sardegna (piazze, monumenti, mezzi di locomozione, città e piccoli paesi) di fine Ottocento e primi Novecento, donata dagli eredi alla Regione Sardegna e oggi proprietà dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico.

Francesco Radaeli, nato a Cremona nel 1870, fu a Cagliari dal 1912 al 1919: pioniere della fotoradioterapia, è anche noto per essere l’autore di un trattato di dermatologia che fu per molti anni il testo di riferimento della disciplina.

Dal 1919 al 1920 la direzione della clinica passò a Pier Ludovico Bosellini, nato a Modena nel 1873. Fu figura di spicco nella dermatologia Italiana, per 20 anni direttore della Clinica dell’Università di Roma, promosse la stretta connessione tra malattie della pelle e medicina interna, oltre ad occuparsi attivamente del problema sociale delle malattie veneree. Eponimi correlati: piodermite cronica verrucoide delle mani di Bosellini.

Jadar Cappelli, a Cagliari dal 1921 al 1922, fu allievo di Pellizzari. Nel 1922 si trasferì a Torino per sostituire Arturo Fontana. Autore di importanti studi sull’epidermolisi bullosa ereditaria e sul pemfigo. Fondatore nel 1926 della rivista Il Dermosifilografo insieme a Bizzozero, nel 1943 pubblicò il volume Le infezioni sessuali, pubblicato da Vallardi, Milano.

Giuseppe Mariani, anche lui proveniente da Pavia, fu a Cagliari tra 1922 e 1924. Allievo del Mantegazza fu famoso micologo, noto anche per studi sulla sifilide e sul sarcoma di Kaposi, tumore cutaneo raro, ma particolarmente frequente in Sardegna.
 

La Scuola Sarda

Dal 1924, con la nomina a professore ordinario di Alberto Serra, la Clinica Dermatologica conosce un periodo di stabilità e una guida illuminata, che consente di raggiungere un livello tecnologico avanzato. L’Istituto fototerapico viene attrezzato con moderne lampade a raggi ultravioletti, apparecchiature per la Roentgen e la radioterapia, per la diatermocoagulazione, la galvanocaustica.

Nato a Bosa, Serra si laurea a Cagliari nel 1899 con una tesi dal titolo «Sopra un caso di bubbone ulceroso», diventa assistente in Clinica Dermatologica con prof. Mantegazza e poi aiuto con prof. Colombini, ottenendo la libera docenza nel 1908. Appassionato studioso della lebbra, pubblica nel 1941 una importante monografia e numerosi lavori che gli diedero notorietà internazionale. Divenne Rettore dell’Ateneo Cagliaritano nel 1931-1932. Mori a Cagliari nel 1955.

Nel 1945 gli succede il genero, Il prof. Giuseppe Pinetti, sardo d’adozione, che prosegue l’opera di rinnovamento, ma anche di consolidamento della notorietà nazionale e internazionale di Cagliari, costituendo la Scuola di Specializzazione in Dermatologia.

I suoi successori sono tutti sardi, formatisi nell’ateneo cagliaritano: Antonio Orrù di San Raimondo (dal 1974 al 1984), a cui succede il prof. Pietro Biggio (Direttore dal 1984 al 2005), che fin da medico interno si appassiona alla micologia. Le ricerche di nuovi farmaci per il trattamento delle dermatofizie, in particolare gli studi sulla griseofulvina, grazie alla collaborazione con il farmacologo Gianluigi Gessa assumono rilevanza internazionale.

Nel 2005 diventa direttore l’altro allievo di Pinetti, il prof. Nicola Aste, che prosegue le ricerche in campo micologico e clinico-epidemiologico, soprattutto nell’ambito della Psoriasi. Al raggiungimento dei limiti d’età la catena accademica si interrompe e nel 2015 la direzione va al prof. Franco Rongioletti, nato ad Asti, proveniente dalla Clinica Dermatologica di Genova.
 

Fonti bibliografiche
  • Gelmetti C. Storia della dermatologia e della venereologia in Italia. Springer- Verlag Italia, 2015.
  • Bellini A . Storia della dermatologia e venereo-sifilologia in Italia. Giorn It Dermat Sif 1934: 69:1089–1205.
  • Cogoni L, Scroccu G, Todde E. Alberto Serra. Archiviostorico.unica.it (ultimo aggiornamento 2020-06-30)
  • Pinetti P. Il nuovo leprosario di Cagliari. Tip. Giovanni Ledda, Cagliari (1932).
  • Pinetti P. Il nuovo Istituto Fotoradioterapico di Cagliari. Tip. Giovanni Ledda, Cagliari (1932).
  • Biggio P, Pinetti P, Gessa GL. Antimycotic and antimitotic activity in a group of antibiotics and chemotherapeutic agents (griseofulvin and mitostatics of various types. Boll Soc Ital Biol Sper. 1967 Mar 31;43(6):288-9.

 

Realizzazione per la Facoltà di Medicina e Chirurgia: Laura Atzori, Giuseppe Fumo, Caterina Ferreli