Le lezioni sono pubbliche, si tengono nel palazzo dell’Università e durano 75 minuti ciascuna: tre quarti d’ora di dettato e mezz’ora di spiegazione.
La lingua ufficiale è il latino, ma nella Scuola di chirurgia è ammesso l’italiano, che pian piano si impone perché introdotto con i nuovi insegnamenti: Anatomia, Chimica, Storia Naturale, Matematica, Fisica e Commercio.
Dopo il 1840 si stabilisce che la lezione, di un’ora, sia suddivisa equamente tra spiegazione del testo, interrogazioni e conferenze, e si impone di evitare in aula argomenti che possano condurre a dispute religiose.